Il sonno è un bisogno primario, fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere. Non si tratta semplicemente di un periodo di inattività, ma di un processo complesso e attivo durante il quale il corpo si riposa e si rigenera, mentre il cervello consolida la memoria e le informazioni apprese durante il giorno. Il sonno infatti permette al corpo di ripristinare le energie, riparare i tessuti danneggiati e regolare gli ormoni, ma è fondamentale anche per la concentrazione, la memoria, la capacità di giudizio e il processo decisionale: durante il riposo infatti il cervello rielabora le informazioni apprese, trasferendole dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine.
Dormire poco e male può aumentare il rischio di irritabilità, ansia e depressione nonché l'insorgere di altri disturbi strettamente collegati alla sfera della salute mentale. Ma può anche incrementare il rischio di obesità, l'insorgere di problemi cardiaci, ed altro ancora: non si tratta quindi solo di una questione che riguarda la nostra mente, bensì di un complesso meccanismo che "depura" e rigenera tutto l'organismo.
Da qui, la domanda cruciale: quanto bisogna dormire per mantenere il nostro benessere in equilibrio?
In realtà non esiste una risposta univoca e uguale per tutti: dipende molto dalle abitudini, dalle caratteristiche personali, dai tipi di lavoro e dalle attività extra-lavoro, insomma da mille variabili. Si può però dire che in generale gli adulti dovrebbero dormire dalle 7 alle 9 ore a notte, mentre i bambini e gli adolescenti hanno bisogno di dormire ancora di più, dalle 10 alle 13 ore a notte.
Ovviamente, questo è un discorso prevalentemente quantitativo: importante, ma non l'unico da prendere in considerazione. Infatti esiste, oltre ad un "tempo" del nostro sonno, anche una qualità - poiché non tutte le fasi del nostro riposo sono uguali. Possiamo individuarne due in particolare:
È nell'alternanza ciclica di queste due fasi (che si susseguono circa 4/5 volte per notte) che si annida il segreto del buon riposo: un sonno che si prolunga per diverse ore ma viene interrotto spesso nelle sue fasi di rigenerazione profonda, sarà meno efficace di un riposo più breve ma più "regolare".
Ovviamente non esiste una "formula magica" per dormire meglio, ma è altrettanto vero che ci sono tanti piccoli accorgimenti che aiutano il nostro corpo a prepararsi ad affrontare meglio il momento del sonno.
COSA FARE
COSA NON FARE.