Giornata Mondiale del Diabete
Dopo anni di ricerche e studi, oggi la comunità scientifica è d’accordo nel considerare il diabete una patologia la cui gestione deve tener conto di tutti gli aspetti della vita delle persone a cui viene diagnosticata e dei loro famigliari e caregiver, ponendo l’attenzione anche agli impatti psicologici e sociali che ne derivano.
La componente psicologica infatti è una parte imprescindibile nell’accettazione e nella cura del diabete: su 537 milioni di pazienti circa 1/3 sperimenta forme di stress legate alla malattia, 1/3 trova difficile mantenere un atteggiamento positivo riguardo alla propria condizione e il 63% dichiara che la paura di sviluppare complicanze legate al diabete influisce sul suo benessere.
Scopriamo insieme i passaggi e gli strumenti per creare una consapevolezza più completa sull’importanza di una gestione del diabete a 360°.
DIABETE E PSICOLOGIA: IL NUOVO APPROCCIO DEL WDD24.
Il World Diabetes Day 2024-2026 porta con sé un tema cruciale: "Diabetes and Well-being". Questo approccio alla patologia riconosce che vivere con il diabete non è solo una questione di monitoraggio glicemico e terapia, ma implica un equilibrio complesso tra benessere fisico, psicologico e sociale. L'iniziativa mira a evidenziare l'importanza di una gestione che vada ben oltre il controllo dei livelli di zucchero nel sangue, ponendo l'accento su tre aspetti chiave:
- Benessere fisico: Includere l'importanza di uno stile di vita sano, con particolare attenzione all'alimentazione equilibrata e all'esercizio fisico regolare. Questi fattori sono fondamentali per prevenire complicanze e gestire efficacemente il diabete.
- Benessere mentale: Riconoscere e affrontare lo stress, l'ansia e la depressione che possono accompagnare la gestione di una condizione cronica come il diabete è essenziale. Questo approccio mira a integrare il supporto psicologico nel trattamento standard, riconoscendo che il benessere mentale è strettamente legato all'efficacia della gestione del diabete.
- Benessere sociale: Sottolineare le barriere che le persone con diabete affrontano per condurre una vita appagante. L'obiettivo è creare un ambiente sociale che supporti e non limiti, offrendo accesso a risorse, educazione e comunità di supporto.
Questa prospettiva più ampia riflette un cambiamento necessario nel paradigma del trattamento del diabete, riconoscendo che la cura deve essere centrata sulla persona nel suo complesso e non limitata all’osservazione dei soli parametri clinici: un approccio che rende il ruolo del personale medico e dei caregiver ancora più cruciale nell’offrire al paziente un supporto pratico, emotivo e psicologico davvero completo.
LA GESTIONE DEL DIABETE: UN PERCORSO EMOTIVO COMPLESSO.
La diagnosi di diabete rappresenta spesso un momento di grande impatto emotivo e psicologico. Le reazioni possono variare notevolmente. Alcune persone sperimentano una fase di negazione, rifiutando di accettare la loro condizione e altri possono attraversare sentimenti di rabbia o frustrazione, sentendosi intrappolati o vittime di un destino ingiusto. Queste emozioni possono portare a comportamenti di rifiuto della malattia, come l'abbandono delle cure o la non aderenza ai trattamenti.
L'ansia e la depressione sono comuni tra i neo-diagnosticati. Questo può portare a un circolo vizioso, in cui il disagio emotivo peggiora la gestione del diabete, aumentando il rischio di complicanze e alimentando ulteriormente il malessere psicologico.
Il supporto psicologico diventa quindi cruciale in questa fase. Interventi mirati possono aiutare le persone a elaborare la diagnosi, accettare la loro nuova realtà e sviluppare strategie di coping efficaci. La presenza di un sistema di supporto, sia esso familiare, amicale o professionale, gioca un ruolo fondamentale nel favorire un adattamento positivo. Inoltre il benessere psicologico ha un impatto diretto sull'aderenza al trattamento del diabete. L'aderenza terapeutica è un fattore dominante nella gestione della malattia, e il suo mancato rispetto può portare a complicanze gravi. Gli studi dimostrano che i pazienti che ricevono un supporto psicologico adeguato mostrano una maggiore probabilità di seguire i regimi terapeutici prescritti, migliorando così non solo i loro risultati clinici ma anche la loro qualità di vita complessiva.
DUE FATTORI FONDAMENTALI: FIDUCIA E MULTIDISCIPLINARIETÀ.
L'approccio integrato alla gestione del diabete richiede una forte collaborazione positiva tra medici, caregiver, familiari e paziente: un cerchio della fiducia capace di creare un ambiente protetto che garantisca supporto emotivo, faciliti l'aderenza al trattamento e migliori la qualità della vita, supportando la persona nel percorso terapeutico e nella gestione delle difficoltà psicologiche.
L’altro concetto chiave quindi nel nuovo paradigma di gestione del diabete a 360° è multidisciplinarietà: il trattamento della patologia vede coinvolti team allargati di specialisti (diabetologi, endocrinologi, oculisti, nutrizionisti...) che collaborano per offrire un supporto sempre più completo, migliorando il più possibile la vita delle persone con diabete e dei loro famigliari.
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