Come riconoscere l'otite del nuotatore? Se dopo un bagno refrigerante hai un certo prurito all'orecchio o noti che ci senti meno bene del solito, sono questi i primi sintomi del disturbo. Tieni però conto che, per valutare se sei in presenza dell'otite esterna del nuotatore, il tempo conta: l'effetto combinato di prurito e calo dell'udito dev'essere essere prolungato.
Se i primi due disturbi che abbiamo descritto sopra si presentano e tu li ignori, sappi che l'otite può provocare un dolore anche molto importante, soprattutto se arriva a toccare il padiglione auricolare.
Nei casi più gravi, l'otite del nuotatore è associata a febbre e al rilascio di secrezione dall'orecchio. Inoltre, se si tratta di un'infezione da batteri o da funghi, può colpire entrambe le orecchie.
Se vuoi emulare le gesta di Cousteau, celebre sub francese, sarai sicuramente aggiornato sul fatto che i professionisti dei mari tropicali conoscono l'importanza dell'igiene dell'orecchio esterno. Ogni giorno, e sempre dopo le immersioni, si lavano il condotto uditivo con acqua borica per disinnescare tutti i microrganismi contenuti nel plancton marino che potrebbero accumularsi nelle orecchie. Il momento migliore per il lavaggio delle tue orecchie con l'acqua borica è la sera, prima di andare a dormire, in modo da lasciare alla soluzione il tempo di fare il suo effetto.
Una curiosità da tenere a mente: i batteri e i funghi si sviluppano più facilmente nei mari tropicali ricchi di plancton così come in piscine o spiagge particolarmente affollate dove si percepiscono climi umidi.
Se sudi come una fontana, sappi che l'umidità che si forma all'interno del condotto uditivo esterno del tuo orecchio favorisce la proliferazione dei batteri. Così come se adoperi i cotton fioc per pulire l'orecchio anche quando non è necessario: in questo modo rischi di provocare micro-abrasioni che si rivelano un ottimo terreno di coltura per i microrganismi sempre in agguato.
Se sospetti di avere l'otite del nuotare o del subacqueo, sospendi i tuoi bagni, che siano in mare o in piscina. Per far sì che la tua guarigione sia ottimale, il consiglio è di limitare per almeno una settimana al minimo sindacale il contatto dell'orecchio con l'acqua.