La medicina e il buon senso ti suggeriscono di fare attenzione a tutti quegli sport che richiedono sforzi brevi ma intensi come alcune specialità dell'atletica leggera (100-200m) o il body building. Questo non significa che devi per forza eliminare gli sport di velocità dalla lista, ma è opportuno che tu sappia che le attività di "scatto" possono indurre eventuali ipoglicemie, così potrai attrezzarti di conseguenza.
Se sei sotto terapia insulinica sarebbe meglio evitare alcuni sport che comportano salti continui, movimenti bruschi e colpi sulla testa. Qualche esempio? Il pugilato e gli sport motoristici. Se hai una passione per il volante però, ricordati che l'idoneità per l'attività agonistica di una persona con il diabete viene verificata da una commissione ad hoc delle rispettive federazioni sportive. Altri sport sulla black list sono arrampicata, alpinismo, volo sportivo e paracadutismo.
Ti consigliamo di svolgere sport progressivi, che non impongano strappi o sprint a tutta velocità. Tutte le attività aerobiche, come la corsa di resistenza o il ciclismo, hanno tempi di gara o di allenamento che consentono al tuo metabolismo, anche in presenza di diabete, di regolarsi di conseguenza. In questa categoria rientrano il nuoto, lo sci, il tennis, il calcio e la pallacanestro, solo per citare i più diffusi. Di norma, i medici consigliano fino a 3 allenamenti a settimana con sessioni di 60-75 minuti circa.
Per prevenire eventuali episodi di ipoglicemia durante una pedalata in bici con gli amici, munisciti sempre di uno snack da portare con te. Inoltre tieni sotto controllo il tuo livello glicemico ogni 45-60 minuti circa di allenamento; in caso di esercizio prolungato, riprogramma il tuo automonitoraggio glicemico ogni 45 minuti/1 ora. Se i tuoi valori sono inferiori a 100mg/dl ti consigliamo di mangiare un panino, bere una bevanda zuccherata o 3 bustine di zucchero, che equivalgono a circa 15g di glucosio.
Tradizionalmente, un'attività caldamente sconsigliata per chi ha il diabete è sempre stata quella subacquea. Oggi esiste un'associazione, che si chiama "Diabete Sommerso", che sta sperimentando per la prima volta un metodo in grado di conciliare la pratica sott'acqua con la terapia insulinica; organizza corsi di sub di diversi livelli per tutte le persone con il diabete. Interessante, vero?