La febbre e le sue cause: un’arma di difesa contro virus e batteri
La febbre non è solo il sintomo di un’infezione ma una reazione di difesa dell’organismo a un tentativo di aggressione di virus e batteri. Impariamo insieme a riconoscerne le cause.
La febbre è un sintomo, un campanello d’allarme che suona quando tossine, virus e batteri si insinuano nel nostro corpo. L’aumento della temperatura corporea, che corrisponde al fenomeno della febbre, ne è una risposta naturale: le cause sono quindi da rintracciare all’interno del nostro sistema di difesa. In altre parole, la febbre è una reazione di protezione fisiologica del nostro organismo a tentativi di aggressione esterna, un rialzo termico che attacca ospiti indesiderati.
Le cause della febbre: l’insediamento di virus e batteri
In assenza di febbre, la temperatura nel nostro corpo oscilla tra i 36 e 37.5 gradi ed è il risultato della differenza tra il calore generato dall’organismo e quello che si disperde con le attività di ogni giorno, come andare al lavoro o lavare i piatti. Il calore è prodotto dai tessuti del corpo, come i muscoli, ed è trasferito sulla pelle attraverso un veicolo liquido, il sangue. Quando i virus e i batteri attaccano il nostro corpo, il sistema immunitario, articolato in una rete di sensori chimici e cellulari a difesa del nostro organismo, invia un segnale di allarme all’ipotalamo, quella parte del cervello umano che regola la temperatura corporea.
La febbre... protegge!
L’ipotalamo è una sorta di termostato organico che alza la temperatura e induce la febbre quando virus, batteri e tossine, le cause, vengono rilevati dal sistema immunitario. Quando arriva il segnale, l’ipotalamo si attiva. La prima azione di difesa della febbre è risolvere le cause dell’infezione creando un ambiente ostile per la riproduzione di questi germi che rischiano di infettare il nostro organismo. Il secondo è segnalare la loro presenza attraverso una manifestazione esterna.
A 41 gradi la soglia di sicurezza della febbre
La febbre ha tuttavia una soglia di sicurezza, fissata dall’ipotalamo a 41 gradi.
Quando l'infezione, una delle cause della febbre, inizia a guarire la temperatura stabilita dal "termostato organico” scende grazie a un processo di vasodilatazione cutanea e sudorazione, che consente di disperdere una maggior quantità di calore e abbassare la temperatura.
La febbre da influenza
Una delle cause più comuni della febbre è l’influenza, un’infezione delle vie respiratorie provocata da un virus, caratteristico della stagione più fredda. Il virus dell’influenza, tra le cause principe della febbre, non si presenta sempre nella stessa forma ma cambia quasi ogni anno e il sistema immunitario non è sempre in grado di riconoscerlo e di pianificare le misure necessarie di difesa.
Quando la febbre è la spia di cause più gravi
Quando il decorso naturale della febbre si interrompe e la temperatura fatica a scendere, si può essere di fronte a un’infezione che annovera cause più gravi come tifo o polmonite. Febbri prolungate o che superano la soglia di sicurezza possono essere il sintomo di cause e patologie più serie come malaria o tumori (anche se in questo caso ci sono a carico altri indizi più importanti). Altri generi di infezioni che si presentano ogni anno, come la febbre mediterranea familiare, hanno invece cause genetiche e un carattere ereditario.