1 - Sintomi sovrapposti
Le due condizioni possono condividere sintomi simili: fiato corto (dispnea), senso di costrizione toracica, tachicardia, sudorazione e sensazione di soffocamento. Questa somiglianza può generare confusione diagnostica, portando a scambiare un attacco di panico per una crisi asmatica e viceversa.
2 - L'asma può innescare il panico
Durante una crisi asmatica, la difficoltà respiratoria può generare una risposta di ansia acuta o persino un attacco di panico. Alcuni pazienti sviluppano una vera e propria paura anticipatoria dell'attacco, che contribuisce a peggiorare il loro stato psicologico e può aumentare la frequenza delle crisi.
3 - Il panico può peggiorare l'asma
Un attacco di panico comporta spesso iperventilazione e attivazione del sistema nervoso simpatico. Questo può scatenare un broncospasmo in soggetti asmatici, aggravando i sintomi respiratori e contribuendo a un circolo vizioso tra ansia e difficoltà respiratorie.
4 - Comorbidità psichiatrica più elevata nei pazienti asmatici
Studi scientifici dimostrano che le persone con asma hanno una maggiore probabilità di sviluppare disturbi d'ansia, inclusi attacchi di panico, e disturbi depressivi. Questa comorbidità può influenzare negativamente l'aderenza alle terapie e la qualità della vita.
Il primo studio rilevante su queste correlazioni risale al 2003 e fu condotto da un team della Mailman School of Public Health in collaborazione con la Johns Hopkins University. I ricercatori hanno evidenziato che la presenza di asma può essere associata a un aumento del rischio di attacchi di panico, in particolare nelle forme allergiche, dove le crisi respiratorie e gli episodi d'ansia tendono a essere più frequenti e intensi.Studi più recenti ipotizzano l'esistenza di un fattore biochimico o metabolico condiviso tra asma e disturbi d'ansia. In altre parole, anche in assenza di sintomi respiratori evidenti, i pazienti asmatici potrebbero essere predisposti a sviluppare attacchi di panico a causa di alterazioni neurobiologiche comuni. Tuttavia, si tratta di un ambito ancora in fase di esplorazione, e non esiste ancora una prova definitiva di una relazione causale diretta.
Visti i legami tra asma e ansia, è sempre più importante adottare un approccio multidisciplinare e integrato. Un paziente asmatico che manifesta sintomi d'ansia o attacchi di panico può trarre grande beneficio da:
una valutazione psicologica o psichiatrica;
un trattamento combinato: terapia farmacologica mirata sia all'asma che all'ansia, affiancata da psicoterapia, in particolare quella cognitivo-comportamentale (CBT), efficace nella gestione del panico e della paura anticipatoria.
Inoltre, tecniche di respirazione e rilassamento possono essere utili per interrompere i meccanismi automatici di iperventilazione e recuperare il controllo nei momenti critici..