Per scoprire se si è soggetti a pressione bassa, basta un misuratore di pressione a portata di mano: tutte quelle volte in cui i valori della minima sono inferiori a 80 mmHg (millimetri di mercurio) e la massima non arriva a 120 mmHg, allora si è di fronte a un episodio di ipotensione. Nella maggior parte delle persone in piena salute l'ipotensione, al contrario dell'ipertensione, non provoca alcun disturbo; solo in rari casi, può portare a vertigini o svenimento. È comunque importante sapere che esistono due generi diversi di ipotensione, quella saltuaria e quella cronica, ciascuno con i propri sintomi.
L'abbassamento della pressione arteriosa, quando si verifica improvvisamente, può essere accompagnato da segnali e disturbi come vertigini o sensazione di stordimento, visione offuscata, nausea, assenza di concentrazione e svenimento. Vertigini o senso di spossatezza saltuari si possono affrontare con più leggerezza: spesso queste sensazioni sono comuni dopo che si è rimasti per qualche ora per esempio senza bere, in presenza di una lieve disidratazione, oppure a causa dell'esposizione al sole per un periodo troppo lungo o al termine di un rilassante bagno "troppo" caldo. Bisogna ricordarsi che il valore della pressione arteriosa varia in continuazione e dipende anche dalla posizione del corpo, dal ritmo del respiro, dallo stress, dall'alimentazione e dall'orario della giornata, tutti fattori questi che possono condizionare il valore della pressione del sangue. In generale la pressione è più bassa di notte e risale velocemente al risveglio.
Le cause dell'ipotensione possono essere legate all'ambiente, come nel caso dell'esposizione al sole, o a un particolare stato del nostro organismo. Durante il periodo di gravidanza il sistema cardiovascolare si espande rapidamente ed è possibile che la pressione arteriosa scenda. Si tratta, a tutti gli effetti, di un disturbo "normale" che si risolve dopo il parto, quando la pressione arteriosa ritorna allo stesso livello precedente alla gravidanza. Anche quando si perde molto sangue, a seguito di una ferita per esempio, si riduce la quantità di sangue circolante nel corpo. Tale condizione rallenta il nostro sistema cardiocircolatorio e può provocare, in base alla gravità della ferita, un brusco calo della pressione arteriosa.
Se gli episodi di pressione bassa compaiono oltre a quella normale quota considerata come "fisiologica", si può parlare di ipotensione cronica: sarebbe in questo caso importante prenotare una visita dal medico perché potrebbe essere il sintomo di un disturbo più serio. L'ipotensione può essere provocata da una forma cronica di bradicardia, che si verifica quando il battito cardiaco è più lento del normale: potrebbe essere un campanello d'allarme del malfunzionamento delle valvole cardiache. La ripetizione costante di episodi di ipotensione può inoltre essere l'indice di un problema endocrino, come ad esempio i disturbi alla tiroide, l'insufficienza surrenalica, l'ipoglicemia che corrisponde a un livello molto basso di zuccheri nel sangue e, in alcuni casi, anche il diabete.