Giornata Mondiale del Cuore

29 settembre 2020

Non una semplice giornata istituita da un importante ente sanitario, ma la più grande campagna di sensibilizzazione e comunicazione sui rischi cardiovascolari: ecco l’essenza della Giornata Mondiale del Cuore. Oggi, 29 settembre, anche Pic vuole dare il suo contributo.

FAI UNA PROMESSA DI CUORE

La Giornata Mondiale del Cuore è un appuntamento organizzato per la prima volta nel 2000 dalla World Heart Federation e che si ripete il 29 settembre di ogni anno. L’obiettivo? Informare e sensibilizzare le persone, le famiglie, le comunità e il mondo politico invitando tutti a promuovere iniziative e attività per adottare corretti stili di vita, con lo scopo di ridurre i fattori di rischio cardiovascolare - principale causa di queste patologie.

USE HEART TO BEAT CVD” (“Usa il cuore per ‘battere’ le malattie cardiovascolari”) per le persone che ami, per la società, per te stesso. È questo il claim della Campagna di sensibilizzazione lanciata dalla Word Heart Federation in occasione della Giornata Mondiale del Cuore 2020. Un invito a usare il proprio cuore “con la testa”, a prendersi cura di sé e degli altri attraverso scelte responsabili in grado di migliorare la nostra qualità di vita, presente e futura.

I FATTORI DI RISCHIO NON SONO TUTTI UGUALI

Spesso, quando si parla di patologie cardiovascolari, ci si polarizza tra “fatalisti” e “salutisti”, cioè tra chi pensa che il rischio cardiovascolare sia imprevedibile e chi invece pensa che sia azzerabile.

In realtà, la scienza e la medicina ci insegnano che i fattori di rischio si dividono in modificabili (attraverso cambiamenti dello stile di vita o mediante assunzione di farmaci) e non modificabili.

fattori di rischio non modificabili sono:

  • età: più avanza, più si è fisiologicamente esposti.
  • sesso: gli uomini sono più inclini delle donne, anche se tra queste ultime il rischio cresce dopo la menopausa.
  • familiarità: avere parenti con eventi cardiovascolari in età giovanile (meno di 55 anni negli uomini e di 65 nelle donne) aumenta il rischio cardiovascolare.

fattori di rischio modificabili sono:

  • fumo: mentre la nicotina accelera il battito cardiaco, il monossido di carbonio diminuisce la quantità di ossigeno presente nel sangue. Risultato? Lo sviluppo dell’arteriosclerosi, nemica giurata del benessere del cuore.
  • pressione: una pressione arteriosa elevata alla lunga obbliga il cuore a uno sforzo eccessivo.
  • Colesterolemia totale: maggiore è la quantità di colesterolo nel sangue, più alto è il rischio che si depositi nelle pareti delle arterie.
  • HDL: sono lipoproteine che trasportano il colesterolo in eccesso dai tessuti verso il fegato, dove viene smaltito; è chiamato “colesterolo buono” poiché è un vero e proprio spazzino del sangue, per cui una quantità troppo bassa di HDL aumenta il rischio cardiovascolare.  
  • Diabete: se non correttamente controllato, favorisce l’arteriosclerosi.

ALCUNE REGOLE PER TENERE SOTTO CONTROLLO I RISCHI MODIFICABILI.

  1. PIÙ FRUTTA E VERDURA
    5 porzioni al giorno di frutta e verdura di stagione contrastano l’azione dei radicali liberi e forniscono vitamine per il buon funzionamento del cuore (E, C, betacarotene).

  2. MENO SALE
    In base alle direttive dell’OMS, il consumo giornaliero di sale per un individuo adulto non dovrebbe superare i 5 grammi. Attualmente ne consumiamo, in media, 10-12 grammi al giorno: se solo dimezzassimo questa quantità, potremmo abbattere del 17% la probabilità di malattie cardiovascolari e del 23% quella di ictus.

  3. ATTIVITÀ FISICA
    Fare esercizio fisico moderato (camminata veloce, ciclismo, sci, nuoto) per almeno 40 minuti, 3 volte alla settimana, favorisce la diminuzione del peso, l’aumento del “colesterolo buono” HDL e l’abbassamento del livello dei trigliceridi e della glicemia.

  4. PRESSIONE SOTTO CONTROLLO
    A partire dai 40 anni, la pressione va monitorata regolarmente. I parametri del benessere? Variano da persona a persona, ma generalmente in un soggetto adulto sano dovrebbero essere 120 di massima e 90 di minima.

  5. NIENTE FUMO
    Il rischio cardiovascolare del fumatore è 5 volte superiore a quello di un non fumatore. Ma non solo: il fumo è un fattore che predispone all’ipertensione. Anche se è passivo, può provocare danni pari al 30% del fumo attivo.

  6. OCCHIO AL COLESTEROLO
    Evitare alimenti ricchi di grassi animali (burro, formaggi grassi, lardo, carni animali) e olio di palma in favore di cibi contenenti Omega 3, 6 e 9 (pesce azzurro, olio extravergine di oliva, olio di girasole, semi di lino, canapa e girasole).

  7. PESO E GIRO VITA
    L’aumento di massa grassa, specialmente a livello addominale, può favorire le patologie metaboliche (dislipidemie e diabete); mentre l’aumento del peso corporeo può portare con sé anche l’innalzamento della pressione.

  8. SÌ ALLA FRUTTA CON GUSCIO
    Mandorle, noci, pistacchi riducono la secrezione di insulina, l’ormone che provoca la sodio-ritenzione nociva per il cuore. Uno spuntino a base di frutta a guscio, ad esempio, è ideale per diminuire la sensazione di fame ed essendo ricca di fibre e Omega 3 riduce il rischio di malattie metaboliche.

  9. PIANO CON GLI ALIMENTI RAFFINATI E ALCOLICI
    Meno farina bianca, zucchero e grassi idrogenati, più cereali integrali: sono ricchi di fibre, meno raffinati e con ridotto apporto di zuccheri. Le bevande alcoliche vanno assunte con moderazione (1-2 bicchieri di vino al giorno).