Piercing e tatuaggi: guarire passo dopo passo
Gli americani dicono “no pain, no gain”: senza un pizzico di sofferenza non si ottiene nulla. E così potremmo dire dei nostri piercing e tatuaggi. Se hai appena fatto un piercing o se sei fresco di una sessione di tattoo, dovresti sapere che ci sono alcune precauzioni da prendere dopo che il maestro o il piercer hanno terminato la loro opera. Ecco per te alcuni consigli su come gestire al meglio le ferite da piercing e tatuaggio.
Regola generale: rispetta i tempi della cicatrizzazione
Un tatuaggio è per sempre, così come la sua cura. Quando la tua pelle viene incisa da un ago subisce a tutti gli effetti uno stress e le micro-ferite speciali provocate dal tatuaggio sull’epidermide possono essere terreno fertile per germi e batteri. La cicatrizzazione, di norma, si completa tra i 7 e i 10 giorni ma è sempre meglio aspettare un’altra settimana prima di considerare il tatuaggio guarito completamente.
La pellicola trasparente solo per poche ore
Subito dopo aver finito il tatuaggio, il tatuatore ti applicherà sicuramente una pellicola trasparente per proteggere l’incisione. Ricordati però che questa protezione va tenuta solo per le prime 2-4 ore dopo l’esecuzione. Poi lava le mani, rimuovi la pellicola e detergi il tatuaggio solo con acqua tiepida, tamponandolo con una garza morbida e pulita. Lo sai che è importante lasciar respirare la pelle? Il contatto con l’ossigeno, infatti, accelera il processo di cicatrizzazione.
Senza crema, non si dorme
Prima di andare sotto le coperte, non dimenticarti di detergere il tuo nuovo tatuaggio solo con acqua tiepida (o insieme a un sapone neutro). Non usare detergenti aggressivi e non strofinare il tatuaggio per asciugarlo, basta tamponare delicatamente. Applica poi la crema lenitiva e idratante che ti ha suggerito il tatuatore: sono i fondamentali per far guarire al meglio il tuo tatuaggio.
Ok alla benda ma traspirante
Hai appena fatto il tuo nuovo tatuaggio? Se non puoi proprio evitare di frequentare luoghi pieni di peli di animali o di polvere come magazzini, officine, cantine o altri ambienti insalubri, potrai coprire di nuovo il tatuaggio durante le ore di esposizione ma assicurati che il tessuto della benda lasci sempre respirare bene la pelle. Ricordati comunque che le prime ore dopo l’esecuzione sono quelle più a rischio infezione.
Dopo il tatuaggio sì alla doccia, no al bagno
Il tuo tatuaggio è entrato in contatto con l’acqua? Non preoccuparti: il modo migliore per curarlo è proprio quello di lavarlo ogni giorno, come hai appena letto sopra. Quello che però va assolutamente evitato sono le lunghe immersioni nella vasca da bagno (prediligi una doccia veloce), così come i bagni al mare o in piscina: i batteri presenti nella loro acqua potrebbero aggredire la pellicola protettiva che si sta formando in fase di guarigione, causando possibili infezioni. Una volta guarito, potrai tornare tranquillamente a oziare nella vasca da bagno e fare bagni in mare e piscina mostrando con orgoglio la tua nuova incisione.
Non staccare le croste!
Lo sai che un tatuaggio si considera clinicamente guarito quando la crosta si risolve da sola ed è liscio e vellutato al tatto? Proprio per questo, non togliere le crosticine che si formano, vedrai che con il passare del tempo si seccheranno e cadranno in maniera naturale. Evita inoltre di grattare e pizzicare il tatuaggio: in caso di prurito, limitati a picchiettarci sopra!
Il tatuaggio non si abbronza
Se hai appena fatto un tatuaggio, per qualche tempo dovrai rassegnarti a rimanere un viso pallido. Per un minimo di 3 settimane, evita di esporre la ferita al sole o sottoporti a lampade abbronzanti. Se invece hai un tatuaggio di lunga data, ricordati che alcuni coloranti possono reagire al sole anche dopo anni ed è sempre meglio comunque proteggere il disegno con una crema solare potente.
Il piercing: una ferita "preziosa"
Hai scelto di fare un piercing? Allora forse lo saprai già che il tuo nuovo piercing è una ferita molto particolare: si tratta di una perforazione di una zona del tuo corpo per introdurre, a scopo decorativo, anelli, orecchini o oggetti più comunemente chiamati gioielli. Di conseguenza il tuo obiettivo nei giorni e nelle settimane successive al piercing è e sarà uno solo: tenere la ferita sempre pulita così da facilitarne il processo di cicatrizzazione e guarigione.
Garza sterile e soluzione salina per la pulizia quotidiana del piercing
Tieni a mente che il piercing va lavato almeno 2 volte al giorno fino a quando la ferita non si è completamente rimarginata. Per farlo, hai 2 alternative: immergere il gioiello in un bicchiere di acqua calda dove hai sciolto un quarto di cucchiaino di sale oppure effettuare un impacco locale imbevendo una garza sterile con la stessa soluzione salina. Questa ultima procedura ti consente di ammorbidire eventuali secrezioni o crosticine e, quindi, di pulire delicatamente sia il foro d'entrata che quello d'uscita.
Collutorio e spazzolino morbido per il piercing alla lingua
Se hai fatto un piercing alla lingua, dovrai risciacquare l’interno della bocca al termine di ogni pasto con un collutorio privo di alcol. Per lavarti i denti affidati a uno spazzolino dalle setole morbide, così potrai rimuovere con delicatezza la placca che tende a formarsi naturalmente nella parte inferiore del gioiello.