Passa il tempo, cambia la fertilità
Il tempo passa, cambiano abitudini e stili di vita ma l’invecchiamento biologico procede incessantemente con il suo ritmo. Con l’avanzare dell’età nelle donne la fertilità si riduce fino ad esaurirsi del tutto dopo i 45 anni. Anche negli uomini, però, le cose non vanno meglio.
La fertilità non è per sempre: nella donna diminuisce con l’età seguendo una curva di decrescita che inizia poco prima dei 30 anni. In un uomo, l’età non influisce in forma così incisiva ma studi recenti hanno dimostrato che anche per il genere maschile, l’età segna sempre più in basso la linea della fertilità.
Quando inizia a diminuire la fertilità?
La curva della fertilità in una donna compie una marcata decelerazione in due momenti precisi: dopo i 28 anni, quando la fertilità si riduce di circa il 50 per cento, e tra i 35 e i 40 anni fino ad esaurirsi del tutto verso i 45 anni. Gli ultimi sgoccioli di fertilità, in altre parole, corrispondono, in termini anagrafici, al periodo della premenopausa.
Cambia il corpo, non la natura
Nei Paesi industrializzati, però, la fertilità - l’età per diventare mamme - negli ultimi 20 anni si è spostata in avanti, con un balzo sin verso i 30-35 anni. Alcuni studi scientifici sostengono che il corpo della donna, con un modificato stile di vita, tenda ad alzare l’asticella della fertilità verso età un tempo proibitive. Altre ricerche, al contrario, affermano che, nonostante i progressi delle tecnologie mediche in materia di fecondazione, l’invecchiamento biologico non tenga conto dei cambiamenti sociali.
Non esiste un test di fertilità
Le scienze biomediche non hanno ancora individuato un test diagnostico specifico per la fertilità e in particolare un sistema accurato e sensibile per quantificare la riserva ovarica di una donna. Si tratta di un esame che, almeno in alcuni casi, potrebbe essere utile per determinare quali sono gli interventi più adatti per stimolare la fertilità.
Diminuisce la fertilità, aumenta la probabilità di aborto
Quando gli anni passano, aumenta anche il rischio di abortività spontanea. I dati parlano: l’incidenza di aborto spontaneo all’età di 40 anni è circa del 40 per cento, cioè 2 volte di più rispetto a quello di una donna sui 30 anni.
Fertilità maschile, storia di una leggenda
Non ci sono conferme ma pare che l’eterna fertilità maschile, celebrata da alcune storie vere come quella dell’attore Charlie Chaplin che ha avuto un figlio a oltre 70 anni, sia solo una leggenda. Secondo molti studi, in media la percentuale di milioni di spermatozoi per millilitro in un uomo si sarebbe quasi dimezzata negli ultimi 50 anni. Non è un caso che il 35 per cento dei casi di infertilità sia dovuto al partner maschile. Oggi la non-fertilità negli uomini sarebbe infatti influenzata, oltre che da patologie specifiche, anche da condizioni ambientali, stile di vita e stress sempre più in crescita.