Quando la pelle si lesiona in forma non grave, inizia un processo naturale di autoguarigione. La ferita è uno shock per la nostra epidermide che viene alterata più o meno violentemente. Il nostro organismo, tuttavia, non rimane indifferente alla ferita ma, al contrario, innesca una reazione di difesa fisiologica che porta alla cicatrizzazione. Come? Per esempio producendo collagene, una fibra proteica che ripara i tessuti lesionati. Senza interventi, e in assenza di complicazioni, la ferita per guarire può impiegare da qualche giorno dopo l'incidente fino a due settimane. Nelle persone più anziane, che hanno una pelle più fragile, l'intero processo può allungarsi notevolmente.
Di fronte a una ferita, il nostro organismo reagisce seguendo una tabella di cicatrizzazione divisa in quattro fasi che spesso si possono sovrapporre. La prima si chiama emostasi e coincide con l'interruzione del sanguinamento con un meccanismo di ostruzione dei vasi sanguigni e formazione di coaguli sulla ferita. Dopo questa prima risposta, per cicatrizzare la ferita l'organismo attiva una serie di cellule che fanno letteralmente piazza pulita di eventuali ospiti indesiderati. Poi iniziano a rigenerarsi i tessuti (fase proliferativa) e infine si consolidano (fase di rimodellamento) in modo da far tornare la pelle così come era prima.
Il processo fisiologico di guarigione di una ferita, soprattutto nelle persone più anziane può durare anche molto tempo. Ma ci sono dei fattori che contribuiscono ad accelerare le reazioni di difesa del corpo, come per esempio l'umidità. L'idratazione della pelle interessata dalla ferita favorisce la ristrutturazione cellulare dei tessuti ed è normale che, in condizioni ambientali ordinarie, questo non sia sempre garantito. Ecco perché i cicatrizzanti sono studiati per mantenere quell'umidità necessaria sulla superficie lesionata.
Nei prodotti cicatrizzanti ci sono diverse sostanze per accelerare la guarigione delle ferite. Oltre ai classici oli naturali di riparazione come quello ottenuto dall'olivo o dalla piantina dell'iperico, ci sono altri principi attivi e tecnologie per accelerare la cicatrizzazione della lesione. Un esempio è quella a base di argento e ossidi di titanio in grado di favorire la naturale rigenerazione della pelle ed evitare, grazie alla creazione di un film protettivo, l'azione nociva dei microbi.