Gli aghi sono una presenza costante nella vita quotidiana soprattutto negli ambienti di lavoro legati a sanità e assistenza, ma non solo. La puntura di ago e il contatto con il sangue espongono a rischi anche seri legati a germi patogeni che potrebbero portare infezioni e patologie gravi. La puntura di ago, in altre parole, è un tipo di lesione che non può essere trascurata ed è importante conoscerne gli effetti e gli eventuali rischi. Proprio perchè il tipo di contatto più diffuso è quello attraverso una puntura di siringa, questi infortuni sono tradotti come puntura di ago.
L'Organizzazione mondiale della Sanità parla di 3 milioni su 35, quasi il 10 per cento. È questo il numero di lavoratori del settore sanitario esposti ogni anno al rischio di contrarre infezioni da agenti patogeni presenti nel sangue a causa di una puntura di ago.
In realtà, non sono a rischio solo gli operatori sanitari ma, per esempio, anche gli addetti alla pulizia di spazi pubblici che possono entrare in contatto con le siringhe usate da tossicodipendenti. Lo stesso principio vale per chi lavora nelle carceri o nel settore del body piercing e body art, dove la puntura di ago è una tecnica di incisione corporale. Altre categorie esposte a eventuali infezioni trasmesse con la puntura di ago sono gli assistenti sociali, gli addetti alle pompe funebri e allo smaltimento rifiuti.
La puntura di ago, se si tratta di una lesione provocata da una siringa, può trasmettere per via ematica agenti patogeni contenuti nel sangue a chi viene "punto". Sono molte le patologie trasmissibili per via ematica: da virus, batteri, funghi fino ad altri microrganismi. Le malattie più pericolose sono tuttavia l'AIDS e i virus dell'epatite B e C. L'agenzia europea per la sicurezza sul lavoro ha calcolato che le probabilità di infezione dopo l'esposizione a sangue infetto sono del 30 per cento di epatite B, del 10 per cento di epatite A e dello 0,3 per cento di AIDS.
Per eliminare il rischio di trasmissione di virus attraverso lesioni da puntura accidentale di ago negli ambienti sanitari - e non solo - si adottano misure in grado di ridurre il pericolo come, per esempio l'utilizzo di siringhe ad ago retrattile e guanti.