Le regole per proteggersi dal Coronavirus

Distanza di sicurezza, igiene delle mani e qualche regola di galateo possono contribuire a prevenire la trasmissione del coronavirus. Misure che potremmo definire di profilassi comportamentale e che potrebbero rimanere valide anche a seguito della campagna vaccinale mondiale. Ecco quali sono le precauzioni da osservare per contribuire a prevenire il contagio.

Prima regola, mantenere le distanze

Lo chiamano distanziamento sociale ma sarebbe più opportuno definirla distanza di sicurezza: è la regola d'oro per contrastare la maggior parte delle epidemie e vale ancora di più per proteggerci dal Coronavirus, un patogeno che si trasmette attraverso le goccioline di saliva, chiamate anche droplets, rilasciate  parlando, con la tosse e con gli starnuti.L'obiettivo del distanziamento sociale, che l'OMS valuta in un minimo di un metro di distanza da una persona all'altra, è spezzare la catena di trasmissione del virus riducendo le probabilità di contatto ravvicinato tra portatori dell'infezione e gli individui che non lo sono. Il Coronavirus si diffonde per contatto "ravvicinato". Secondo una ricerca pubblicata a maggio 2021 sulla rivista internazionale Nature Science Reports il distanziamento sociale ed altre misure di profilassi comportamentale sono ancora oggi necessarie per arginare la diffusione del Coronavirus in attesa di una possibile immunità di massa dovuta ai vaccini. A corollario di questa misura di prevenzione bisognerebbe indossare sempre le mascherine e seguire le norme suggerite dall'OMS e dal Ministero della Salute ed evitare almeno fino al termine della pandemia strette di mano e abbracci. 

Lavarsi le mani per 40 secondi

Un altro mantra per prevenire la trasmissione del coronavirus è lavarsi le mani con acqua e sapone o con un disinfettante a base alcolica. Ma non solo: per rimuovere dalla superficie della pelle eventuali ospiti indesiderati con il sapone bisognerebbe seguire un protocollo standard che dura come minimo 40 secondi, venti per ogni lato delle mani. Se il sapone non è disponibile le autorità consigliano di usare una soluzione idroalcolica per almeno 20-30 secondi sempre su entrambi i lati delle mani. I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione, per essere efficaci, vanno usati a mani asciutte. Di norma bisognerebbe sempre lavarsi le mani  prima di mangiare e dopo aver frequentato luoghi pubblici o toccato animali. Anche in questo caso, sono norme di igiene quotidiana che dovrebbero essere seguite anche dopo la pandemia.

Scopri il protoccolo del Ministero della Salute su "Come lavarsi le mani con acqua e sapone?"

Proteggersi dal virus? Prendiamo spunto anche dal galateo! 

Un'altra indicazione fondamentale per spezzare la catena di trasmissione del virus è usare un po' di buone maniere. L'aria e i materiali organici, tra i quali anche i virus, movimentati da un semplice starnuto possono viaggiare a oltre 150 chilometri all'ora e arrivare fino a quasi dieci metri di distanza. Ecco perché, per precauzione, starnuti o colpi di tosse dovrebbero essere "neutralizzati" coprendo bocca e naso con un fazzoletto monouso o, in mancanza d'altro, con la piega del gomito. Peraltro, si tratta di una norma minima di galateo già valida prima della pandemia di Coronavirus. Per virus e batteri ci sono dei canali privilegiati per entrare nel nostro organismo: occhi, naso e bocca. Per questo è importante evitare il più possibile di toccarsi queste parti del volto con le mani.

A comparsa dei primi sintomi, no pronto soccorso

Le misure per proteggerci dal Coronavirus riguardano anche la gestione di eventuali sintomi riconducibili all'infezione come raffreddore, mal di gola, tosse, febbre e perdita del gusto\olfatto. In questo caso, per evitare la trasmissione del virus (nel caso si sia infetti) bisognerebbe evitare di catapultarsi al pronto soccorso più vicino o in ambulatorio quando si avvertono i primi sintomi. Certo, l'ansia gioca brutti scherzi ma bisogna avere sangue freddo. Le autorità consigliano invece di rivolgersi prima di tutto telefonicamente al medico curante, alla Guardia medica, o ai numeri regionali dedicati per rispondere alle richieste di informazione.

E le mascherine?

Avere sempre con sé la mascherina e indossarla dove previsto, in Italia, non è solo una misura di buon senso ma è obbligatorio per legge.

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