I diversi tipi di cicatrizzanti

Oltre alla valutazione delle diverse tipologie di ferite da medicare, per scegliere il cicatrizzante, bisognerebbe tener conto anche del nostro stile di vita; se siamo per esempio più spesso a casa o in contesti all'aperto. I cicatrizzanti e i loro formati infatti non sono tutti uguali. Ecco qualche dritta per distinguerli.

Come riconoscere il cicatrizzante più adatto a te

La scelta del cicatrizzante può sembrare semplice e di solito si opta per quello che si ritiene più efficace. Di sicuro è un'ottima decisione ma bisognerebbe calcolare anche una serie di fattori legati anche al nostro stile di vita. Il cicatrizzante è un prodotto di largo consumo, molto presente nella nostra quotidianità, ed è necessario valutarne la serietà e l'efficacia in base ai principi attivi contenuti. Poi certo, non dimentichiamo che i prodotti in commercio hanno diversi tipi di formati e metodi di somministrazione: in questo caso le preferenze cambiano in base allo stile di vita.

Il cicatrizzante quotidiano: crema

Partiamo dalla crema cicatrizzante: è la soluzione ideale per risolvere un gran numero di piccoli incidenti quotidiani come ferite e abrasioni, irritazioni e arrossamenti anche nei più piccoli. La crema è ospite fisso nella cassetta del primo soccorso domestico ma può essere trasportata comodamente anche in borsa. Riduce dolore e fastidio, asciuga rapidamente.

Il cicatrizzante dinamico: spray

Quando lo sport è passione quotidiana, oltre alla crema, il cicatrizzante più indicato per chi ha una vita attiva ed è spesso all'aperto è quello spray perché agisce molto rapidamente. Non si spalma con le mani ed è il tipo di cicatrizzante da portare in spiaggia o in qualche escursione estiva. Oltre ad essere un rimedio efficace per abrasioni e scottature, il cicatrizzante spray viene utilizzato per la cura delle ferite con presenza di essudato dove l'applicazione della crema potrebbe risultare dolorosa.

Il cicatrizzante protettivo: cerotto

A volte il bisogno di una cicatrizzazione più veloce si abbina alla necessità di una barriera protettiva per le ferite e le abrasioni con essudato più profonde – pensiamo ad esempio alla lama di un coltello in cucina, o a una caduta in bici.

In questo caso, il cerotto cicatrizzante è la soluzione più adatta: limita i processi infiammatori e mantiene costante l’idratazione, così il processo di guarigione diventa più veloce e sicuro, limitando i rischi di infezione. Tra l’altro, i cerotti cicatrizzanti sono presenti in diversi formati e con bordi anatomici per adattarsi alle parti del corpo più complicate come ginocchia e gomiti: una bella comodità, per non limitare la mobilità.

I principi attivi dei cicatrizzanti

Le tipologie di cicatrizzanti variano anche in base a tecnologie e principi attivi. Per le ferite più importanti, per esempio, serve una cura "strong" con prodotti basati su sostanze, spesso anche antibiotiche, che intervengono direttamente sulla ferita e accelerano la rigenerazione della pelle. Ma questo vale solo per i casi più gravi. Il discorso cambia quando si parla di piccoli incidenti quotidiani: per ferite, abrasioni o lievi scottature ci sono cicatrizzanti che offrono una barriera protettiva per evitare infezioni e favorire il processo naturale di rimarginazione della pelle.

Un film per la ferita

Anche nei cicatrizzanti l'innovazione è a portata di mano. Per le lesioni cutanee e i piccoli incidenti quotidiani esistono oggi sul mercato cicatrizzanti basati su tecnologie innovative come ad esempio quella a base di argento e ossidi di titanio in grado di favorire la naturale rigenerazione della pelle ed evitare, grazie alla creazione di un film protettivo, l'azione nociva dei microbi.

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